Nina Simone: To be free.


Pubblichiamo alcuni estratti di una celebre intervista a Nina Simone realizzata nel 1970. Il video è contenuto nel documentario di Peter Rodis "Nina: An Historical Perspective"




Tutti quanti sono dei morti viventi. Tutti quanti evitano gli altri. Dappertutto, nella maggior parte delle situazioni, la gran parte del tempo. So di essere una di loro, e per me è terribile. Per questo, tutto quello che cerco sempre di fare è lasciare che le persone si aprano, così da poter sentire se stesse ed essere aperte verso gli altri. Questo è quanto. Nient'altro.

Ho sempre pensato che stessi sconvolgendo le persone, ma adesso voglio farlo ancora di più, e voglio farlo di proposito, e voglio farlo in modo più mirato. Voglio scuotere le persone così violentemente in modo che escano da un locale dove mi sono esibita ridotte a pezzi.

Voglio andare a stanare quegli elegantoni con le loro vecchie idee, il loro compiacimento, e farli davvero uscire di testa.
Quando sei calmo e tranquillo e le antenne sono in funzione, capisci quando puoi spingere e quando non puoi. Però nessuno può dirtelo, lo devi sentire. In ogni situazione tra esseri umani. È quello che crea un "groove."

Cosa significa secondo te essere liberi?

Cosa significa essere liberi per me? La stessa cosa che significa per te. Dimmelo tu.

No no, dimmelo tu.

È una sensazione. È una sensazione. Come si può spiegare a qualcuno come ci si sente quando si è innamorati? Come spieghi a qualcuno che non è mai stato innamorato come ci si sente ad essere innamorati? Non riusciresti neanche provandoci. Puoi descrivere le cose, ma non puoi spiegarle. Ma lo riconosci quando succede. Questo è quello che intendo con l'essere liberi. Ci sono state un paio di volte in cui mi sono sentita veramente libera sul palco, ed è tutta un'altra cosa. Davvero, è una cosa completamente diversa! Ti dirò cos'è la liberta per me: niente paura! Dico sul serio, niente paura. Se avessi potuto sentirmi così anche solo metà della mia vita. Niente paura. Un sacco di bambini non hanno paura. È il modo più vicino... è l'unico modo in cui riesco a descriverla. Non si tratta solo di questo, ma è qualcosa che sento molto, molto profondamente. Come un nuovo modo di vedere. Come un nuovo modo di vedere le cose.  


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